Poeta
sloveno. Laureatosi a Vienna, in patria divenne sovrintendente del Teatro
Nazionale Sloveno (1920); insieme a F. Prešeren è tra le voci
più importanti della poesia slovena. Molto vasta la sua produzione, ricca
di innovazioni stilistiche e formali, nella quale figurano:
La coppa
dell'ebbrezza (1899),
Attraverso la pianura (1904),
Soliloqui
(1908),
Strade giovanili (1919),
All'alba del giorno di San Vito
(1920), la tragedia storica
Veronica da Desenice (1924),
Ognuno
(1934),
Miscellanea slovena (1942),
La pervinca sotto la neve
(1945),
Conosci poeta il tuo dovere? (1948),
Cento (1948).
Notevoli anche le sue traduzioni da Dante, Villon, Shakespeare, Goethe, Tolstoj
(Vinice, Slovenia 1878 - Lubiana 1949).